Vincitori InnovAgeing

Francesca Faggiannotizie

Si è conclusa il 9 giugno a Milano la competizione InnovAgeing, promossa da Punto Service in collaborazione con Fondazione Filarete.

Il contest, finalizzato a valorizzare tecnologie, prodotti e servizi innovativi attraverso il supporto finanziario e operativo a progetti di alto valore sociale, è stato vinto da Badaplus Srl www.badaplus.it – azienda attiva nelle soluzioni di planning interattivo per assistenti familiari e caregiver – che riceverà da Punto Service un contributo di 15.000 euro da destinare allo sviluppo del proprio business.

Badaplus è stato scelto tra oltre 50 progetti di startup e imprese operative nei settori: Digital Health, Invecchiamento Attivo, Riabilitazione funzionale e cognitiva, Ambient Assisted Living e Servizi alla Persona.

Durante l’evento conclusivo, ospitato presso il Centro Congressi di Fondazione Cariplo, è stata inoltre premiata l’idea più innovativa selezionata da una giuria di esperti tra le proposte pervenute da soggetti non costituiti come imprese. Il vincitore di InnovAgeing Ideas è stato Holey www.holey.it, un dispositivo ortopedico stampato in 3D che garantisce la stessa protezione del gesso ma offre maggiore comodità. Holey è infatti leggero, ipoallergenico ed idrorepellente.

Tutti i team finalisti di InnovaAgeing Solutions e InnovAgeing Ideas hanno avuto l’opportunità di seguire un percorso di pitch training e mentoring dedicato e curato direttamente da Fondazione Filarete e Punto Service. La formazione ha contribuito a migliorare le proposta progettuale dei partecipanti sia dal punto di vista espositivo sia tecnico in vista della finale di oggi. I finalisti potranno inoltre accedere al programma Microsoft Bizspark che rientra nel progetto YouthSpark Startup Revolutionary Road, partner della call.

“E’ stata un’esperienza estremamente positiva.” Ha commentato Mauro Pastori, Direttore Generale di Punto Service, aggiungendo: “Per la prima volta in Italia un’impresa sociale del nostro settore si rivolge al mercato delle idee per individuare soluzioni ad alto valore aggiunto da introdurre nelle proprie attività quotidiane. In fase di selezione abbiamo avuto l’opportunità di incontrare giovani brillanti, ricchi di entusiasmo, competenza ed energia che hanno scelto di mettersi in gioco in un settore – quello socio sanitario – nel quale la tecnologia può effettivamente rappresentare un boost strategico e decisivo per aumentare il livello della qualità assistenziale nei prossimi decenni”.